CONFERENZA STAMPA SPALLETTI – Oggi alla Continassa in conferenza stampa Spalletti, si presenta come nuovo allenatore della Juventus. Subentrato all’esonerato Igor Tudor, e avrà il compito di risollevare le sorti di una stagione che stava prendendo la forma di un disastro già preannunciato. A inizio stagione la dirigenza bianconera aveva provato ad ingaggiare Gian Piero Gasperini. Ma il tecnico di Grugliasco aveva dato già la parola a Claudio Ranieri e alla Roma. Di seguito l’intervista dell’allenatore di Certaldo:
Conferenza Stampa Spalletti, le prime parole:
Prime sensazioni:
“Le prime sensazioni sono state bellissime. Sappiamo qual è l’organizzazione di questo club e sappiamo che c’è un’aspettativa alta ma poi entrarci dentro e toccarlo con mano è una bellissima emozione”
Obiettivi della Juve:
“Prevale la voglia di portare la Juve in alto sulla voglia di riscatto dopo la Nazionale. Vorrei mandare un saluto a Tudor, che saluto caramente. Ho avuto la possibilità di conoscerlo e so che è una persona splendida e un professionista vero. Sono convinto di trovare una squadra in buona condizione, proprio per la professionalità di quello che mi ha preceduto. Dobbiamo lavorare in maniera forte per poter arrivare a raggiungere le ambizioni di questo club. Sono contento di essere qui e ringrazio Comolli”
Valore della rosa:
“Se non avessi creduto che questa squadra abbia delle potenzialità, nonostante abbia passato dei momenti difficili, perchè avrei accettato questo contratto? Credo di poter fare un bel lavoro con loro. Si passa da lì, dalla volontà e disciplina, per fare dei risultati importanti. Ci vedo delle possibilità di mettere a posto delle cose. Le intenzioni e le mire sono alte, bisogna rientrare in Champions League e rimettersi in pari perchè gli altri corrono forti”
“È stimolante poter lavorare con dei giocatori di qualità e far crescere i loro numeri. I gol sono una cosa fondamentale perchè per vincere le partite bisogna fare gol. Il calcio offensivo è una qualità importante ma l’essenziale è essere squadra. Se siamo lunghi o sfilacciati, tutto diventa più difficile”
La Juve e la lotta scudetto:
“Spero di poter rientrare nel giro scudetto. Ne parlavamo anche ieri nello spogliatoio con i giocatori. Sarebbe il massimo. Mancano ancora 29 partite, ne ho viste di tutti i colori nei 30 e rotti anni di professione. Non vedo perchè ora dovrei accontentarmi di finire con delle cose che vadano come devono andare. Farò di tutto per fare del mio meglio, assoluto rispetto per la qualità dei giocatori”
La gestione di Vlahovic in scadenza di contratto:
“La sua gestione è facile, ci si parla. Non ho ricevuto nessuna imposizione da parte della società. Vado lì, vedrò quali sono le sue intenzioni. Valutando la sua ultima prestazione le sue intenzioni sono molto chiare, ha fatto una splendida partita”
Il modulo e il “vestito migliore” per la nuova Juve:
“Per me oggi è il primo allenamento ed è alla vigilia di una partita. Ho rispetto dei giocatori e del lavoro di Tudor e per questo può darsi che si dia seguito con quanto trovato. Non è corretto dare troppe info agli avversari, ma potremmo continuare così. Ci sono giocatori che vorrebbero giocare in caselle un po’ differenti, serve che qualcuno dia disponibilità. Si andrà a provare a fare qualcosa di diverso, con la difesa a quattro”
Conferenza Stampa Spalletti: “Su Vlahovic..”
Ripartire dalla mentalità:
“L’autodisciplina fa la differenza. Da bambino andavo in giro in autostop, ho avuto la possibilità di entrare in tutti gli spogliatoi di tutte le categorie del calcio. L’ho fatto sempre in maniera naturale. Sapevo anche se il magazziniere della squadra aveva un cane o un gatto in casa per sorprenderlo nel salutarlo. Attenzione, lavoro, disponibilità a diventare amici dentro uno spogliatoio. Si mantiene quella roba lì “quel gol il mio compagno lo ha preso ma io potevo far meglio”, “se non perdevo quella palla…”. Si parla di responsabilità. Quelle qualità, mantenute nel tempo, ci si sveglia e si diventa qualcosa di diverso. Gli scarpini World Cup dell’Adidas me l’hanno messi anche qui ma per timore me li ero portati dietro…”
Risultati o bel calcio?
“Quando si è in campo quello che diventa fondamentale è vincere. Poi è vero che si cerca lo spettacolo, per creare un bel prodotto per chi lo vede. Anche i giornalisti sono sempre alla ricerca di parole nuove, che non annoiano mai. Si cerca qualcosa di bello da vedere e in questo stadio ho sempre percepito questa atmosfera di innovazione e tecnologia e voglio portarla anche in campo. L’importante però resta vincere, poi si parla di altro”
Conferenza stampa Spalletti: “Su Koopmeiners…”
“Koop è un calciatore che conosco bene perchè lo abbiamo seguito anche nelle squadre precedenti. Poi costava tanto e non abbiamo potuto prenderlo. Nel salutarlo ieri gli ho ricordato che avevo provato a convincerlo al telefono. Per me resta quell’idea lì. Per me è un mediano o una mezzala.
Poi bisogna fare i complimenti a Gasperini che l’ha messo in una posizione differente ed è stato bravo a farlo rendere. Lui pressa e fa giocare male gli avversari e ha questo piede che quando calcia in porta sa dove va a finire il pallone. Chiaro però che se ingabbiato non ha la qualità di Yildiz o di Openda, calciatori che sono nati per quel ruolo lì”.
L’importanza dell’allenatore nel raggiungere i risultati:
“Non so quanto riuscirò a incidere ma so quale sarà il mio comportamento da quando mi alzo la mattina a quando vado a letto. Sono più di 30 anni che faccio questo lavoro e sono stato fortunato perchè ho vinto tante partite. Mi fido del mio comportamento e so che la differenza la faranno sempre i calciatori, senza ombra di dubbio. Avere una complicità nel fare le cose, un metodo e fidarsi delle nostre capacità può essere qualcosa che ci porterà a dei risultati.
In campo vanno capite le situazioni, il calcio è in evoluzione continua. Bisogna capire come comportarsi e va capito da tutti. Lì si fa la differenza. Ho sentito dire in tv che alcuni giocatori presi singolarmente non sono da Juve. Ma se presi insieme e diamo il massimo, senza voler dare ragione a loro, possiamo crescere ed essere da Juve”.
