TARE – Intervenuto a DAZN, il ds Tare ha parlato a pochi minuti dalla sfida contro la Roma, rispondendo in una sorte di derby visto il passato biancoceleste del derby albanese. Queste le sue parole:
Come sta Allegri dopo la scomparsa di Giovanni Galeone? Sente questa partita ancora come un derby?
«È provato. Anche adesso, prima di venire qui, parlavamo proprio di lui. Aveva un rapporto molto particolare con Galeone, era una persona a cui teneva tantissimo, quasi come fosse parte della sua famiglia. Purtroppo la vita è così, bisogna andare avanti. No, non la sento come un derby, ne ho già vinti abbastanza… quello che contava, il 26 maggio a Roma, l’ho vinto. Adesso sono felice di essere in questa nuova avventura con il Milan: dobbiamo pensare solo a vincere stasera contro un avversario molto forte. Con una vittoria ci agganceremmo al gruppo di testa e dobbiamo essere solo positivi».
Nkunku prima punta?
«Nel complesso, il 72% della sua carriera l’ha giocato da prima punta: è un attaccante un po’ particolare, ma sa fare bene anche il gioco spalle alla porta. Stasera gioca insieme a lui per la prima volta e in allenamento hanno mostrato di sapersi muovere e combinare bene insieme, però vedremo in partita. Gimenez sta attraversando un momento non semplice, ma ha tutta la fiducia della società e soprattutto dello staff. Il suo infortunio è arrivato in un momento in cui non ci serviva, ma fa parte del gioco: bisogna guardare avanti».
Leao?
«Io lo trovo un ragazzo davvero molto perbene. Da fuori le persone possono avere un’idea diversa, ma quando lo conosci da vicino ti rendi conto che è tutt’altro. Abbiamo parlato tanto anche questa settimana: è un giocatore che, quando sta bene, può vincere le partite da solo. Sono molto fiducioso che farà una grande gara, anche perché me l’ha promesso.»
