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Di Biagio: “Roma mina vagante del campionato, sarà una gara molto aperta. Occhio a Frattesi e Cristante”

DAVIDE FRATTESI E BRYAN CRISTANTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

DI BIAGIO – Intervistato da Libero, Luigi Di Biagio, ex calciatore di Roma e Inter e ora allenatore dell’Under 23 dell’Arabia Saudita, ha parlato in vista della sfida di domani sera tra Roma e Inter. Queste le sue parole.

A proposito di ragazzi giovani… Si parla tanto di Pio Esposito, che idea si è fatto? «Lo conosco da quando giocava in Under 15 e posso confermare che questo è un ragazzo che non sbaglia mai un atteggiamento. Non a caso ci puntano tutti tantissimo».

A chi lo paragonerebbe? «Per me è un mix tra Toni e Vieri, che a 20 anni non giocavano all’Inter e non erano pronti come oggi lo è Pio».

Rischi che Pio Esposito si monti la testa? «Nessuno! Questo è uno che pensa solo a giocare».

E la Roma? «È la vera mina vagante del campionato, il mercato non è stato completo e le manca ancora qualcosa per lo scudetto, ma se tiene botta fino a gennaio… A quel punto le cose potrebbero anche cambiare».

Lei ha giocato 4 anni in giallorosso e 4 in nerazzurro: sabato c’è Roma-Inter… «Otto anni meravigliosi, mi hanno amato tantissimo da una parte e dall’altra».

La guarderà? «Sicuramente, anche se non sarò allo stadio perché già sabato sarò fuori Roma per seguire la partita di mio figlio che quest’anno gioca per la Paganese».

L’Inter ha puntato su Chivu. Le piace come scelta? «L’errore lo commette chi reputa Cristian una novità. Intanto so per certo che gran lavoro ha fatto a Parma e poi bisogna considerare che conosce tutti gli angoli di Appiano».

Mi sembra di capire che scommette su di lui. «Sì, ci scommetto perché ha un’intelligenza fuori dal comune e una grande personalità. Poi come sempre conteranno i risultati, ma quello è un altro discorso».

Che partita sarà Roma-Inter? «lo mi aspetto una gara molto aperta. Gasperini e Chivu hanno una cosa in comune, entrambi hanno ereditato due basi molto forti, quelle di Ranieri e Inzaghi. Siamo a inizio campionato ma dovesse vincere la Roma, diciamo che la città non la vivrebbe con indifferenza e so che clima inizierebbe a crearsi attorno alla squadra».

Chi sarà decisivo: «Uscendo dai soliti noti dico che il centrocampo può essere decisivo: per la Roma vedo Crìstante e Pellegrini, per l’Inter dico Barella… Ma occhio a Frattesi che quest’anno non ha ancora segnato…».

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